Recensioni inutili: Latte di unicorno

Bastano colori sgargianti e stelline di zucchero per attirarmi. Cado nel trappolone poi se a tale creazione gli si appioppa un nome che solletichi il mio lato più ingenuo, mistico e puerile.

Il latte di unicorno è la novità salutista del momento. Niente “zucchero, cannella ed ogni cosa bella!”, a discapito di quel che si potrebbe immaginare ed idealizzare da un drink che porta un nome così spumeggiante.

Latte di cocco, curcuma, zenzero, miele e non so quale altro mistico ed inaspettato ingrediente compongono questo magico intruglio. Mi furono detti ieri, in un euforico spiegone da parte del proprietario, che dopo Breaking Bad, ha trovato la sua nuova fonte di sfogo ed entusiasmo nel divenire il Walter White del salutismo. Purtroppo non riuscii a seguirlo in quel che divenne, dopo una manciata di parsec, un soliloquio di cui divenni spettatore passivo, di per sé confuso già dalla presentazione dell’accozzaglia smeraldata che mi fu portata al tavolo.

20170419_161303.jpg

Schiumoso in superficie, sorprende il colore vivido, apparentemente invitante, tanto da sembrare una bevanda della Melevisione. Ti aspetti, da un momento all’altro, che parta Il ballo del melastico con Lupo Lucio, Fata Lina e Tonio Cartonio. Al primo assaggio, si percepisce un sapore neutro. Si inizia a millantare il proprietario, che ha fatto schizzare l’hype alle stelle con i suoi roboanti preamboli. In realtà, ad ogni scannucciata si scoprono sapori diversi, carpiti dalle papille gustative e sollecitati dalla curiosità e la scoperta. Si percepisce la curcuma, la consistenza del latte di cocco, il pizzico di zenzero sul finale. Si tratta di esplorare una foresta incantata di benessere interiore, in cui, ad ogni assaggio, si scopre un nuovo sapore che instaura in noi energie positivissime. È un concentrato di cose che fanno bene, che ti invogliano ad eseguire una serie di squat e che ti fanno pentire di aver mangiato due piatti di pasta la sera prima. Pensieri che svaniscono poco dopo, non vi preoccupate.

In conclusione, non è propriamente quel che ti aspetteresti di bere ordinando un latte di unicorno, tant’è che, assieme ad i miei amici, stiamo progettando una nostra, personale formula più zuccherosa, sfavillante e magica, che sappia rappresentare la natura arcobaleneggiante della mistica creatura, progettando un fantasticoso miscuglio diabetico in cui ci sbizzarriremo con topping, marshmellow e una correzione alcolica a loro insaputa.

E poi oh, vabbè che è latte di unicorno, ti purifica il colon etc. ma non sono abituato a farmi infinocchiare 5 euri per un drink così.

2 pensieri riguardo “Recensioni inutili: Latte di unicorno”

    1. Grazie Angelica per la tua delucidazione. Mi stavo giusto chiedendo la natura di quell’inusuale verde smeraldo.
      Comunque, i miei agenti segreti del saccarosio indicano la possibile presenza di sciroppo d’acacia.

      "Mi piace"

Lascia un commento